02 Agosto 2018
Ha avuto inizio da pochi giorni il percorso parlamentare di conversione del decreto cd Dignità, cammino che si preannuncia travagliato visto l’altissimo numero di emendamenti presentati da tutte le opposizioni di governo.
Il primo provvedimento del neo Ministro Luigi Di Maio è stato accolto con scetticismo da più parti riuscendoa unire in un unico frontesia il presidente di CONFINDUSTRIA Vincenzo Boccia, sia Susanna Camusso Segretario Generale della CGIL (preoccupata dalla reintroduzione dei VOUCHER) e non lasciando entusiasta nemmeno il Presidente dell’INPS Tito Boeri.
Le perplessità, a partire dalla scelta della effettiva necessità ed urgenza tipica del Decreto Legge, si concentrano sulla efficacia delle misure previste per contrastare la precarietà in cui molti lavoratori sono costretti a vivere.
Ma vediamo quali sono le principali “misure urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese†contenute nel testo:
Le cause del contratto a termine possono essere le seguenti:
I contratti rinnovati avranno un ulteriore costo contributivo dello 0,5%, ad ogni rinnovo, da aggiungere all’1,4% già previsto per i contratti a tempo determinato dalla riforma Fornero.
Stretta anche sui licenziamenti nei contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti.Se il licenziamento non è pergiustificato motivo oggettivo o per giustificato motivo soggettivo,o giusta causa l’indennità spettante al lavoratore, sale da un minimo di 6 (prima era 4) ad un massimo di 36 mensilità (in precedenza 24).
Nato dalla condivisibile idea di favorire il ricorso a contratti di lavoro più stabili la prima bocciatura al decreto è contenuta nella stessa relazione tecnica allegata. Nella stessa si prevede una perdita di 8.000 contratti di lavoro a tempo determinato all’anno per i prossimi 10 anni; per capire se questo porterà ad un aumento dei contratti di lavoro a tempo indeterminato tutti -disoccupati e lavoratori precari in testa- sono in trepidante e fiduciosa attesa.
Alberto Bagnaro
Coordinatore Nazionale Sviluppo Politiche Attive Gesfor s.r.l.